1. |
Intro
00:32
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Giù a Bombo Lane
c'è una vecchia battona
e se il suo nome vuoi saper, l'obolo devi avere
soldati sei e venti
marinai son solo 5
vecchi e storpi, 2 e 50
minorenni, solo un penny
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2. |
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ho visto una luce ho visto una luce
ma non eran gl'occhi del messia
erano invece i fari accesi
di un tir nell'altra corsia
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stavo sudato nel letto a rigirarmi
angoscie paure e molti altri drammi
poi un rumore fa breccia nella notte
questo è il signore che salva la mia sorte
i capelli lunghi, di stracci vestito
nel corridoio la sua sagoma ho intuito
dissi oh gesù la mia fede hai salvata
ma di aprir la cassa forte lui rispose a mano armata
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3. |
Programmatore
02:16
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con questa mia canzone io non voglio denigrar
il povero operario che alle cinque s'ha d'alzar
ma per favore se ti dico son programmatore
non pensare che io mi giri i pollici 8 ore
fidati io dico siamo entrambi poveracci
mai ci arricchiremo siamo poveri pagliacci
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tu te ne torni a casa con il grasso sulla tuta
io me ne torno a casa con l'anima ingrassata
ma quando la sera a casa noi torniamo
si fottano la fabbrica il padrone ed il salario
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visto che ci siamo solo ultimo favore
quanto ti rivelo che son programmatore
non provare a dirmi capiti a fagiolo
che c'ho la stampante che nn stampa più a decoro
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4. |
Lazzaro
03:54
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solo una altra sera, giù in israele
nel fondo buio e marcio della tavernza d'ezechiele
si nasconde quatto quatto lazzaro di betania
che la sbronza s'è già preso e ormai sa di rabbia
i tributi verso roma non ho ancor pagato
tutto il grano che avevo sen'è ormai andato
l'inverno buio e freddo è ormai alle porte
a me e alla mia prole non resta che la morte
Se solo si trovasse )
una soluzione )
Una storia a lieto fine ) X2
nel buio un bagliore )
ma nella mente come un lampo dell'ubriacone
un ricordo un pò confuso d'un assicurazione
basterà una sera quan'è buio alla magione
fare finta di cadere proprio sul forcone
la vedova è affranta i figli disperati
ma alla banca di betlemme i soldi son contati
due mesi son passati la vedova rincuorata
coi soldi di betlemme due schiavi s'è comprata
i figli destinati alla pastorizzia
ora sono a roma e di puttane ci si vizia
tutto è andata al meglio e lazzaro dall'alto
se ne sta beato ad osservare l'operato
(Pezzo suonato poco e parlato)
ma tu guarda un po chi è venuto al mio sepolcro
quel cugino fricchettone che molto non conosco
ma ma cosa sta facendo è anche matto da legare
al mio cadavere sta chiedendo di alzarmi e camminare
(Ricomincia veloce)
Ostia fermi tutti che accidente m'è venuto
la nuvola s'è aperta e nel vuoto son caduto
dritto nella tomba di culo son finito
e tra bende sanguinanti sono rinsavito
Certe volte avere
un profeta tra i parenti
porta più scarogna
che averceli serpenti
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5. |
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A cinque starnuti dalla morte
E il semaforo di verde brilla forte
Nelle orecchie ho gli insulti della gente
Nella schiena un fuoco dirrompente
a CINQUE STARNUTI DALLA MORTE
ti accorgi che nn sei poi così forte
se uno starnuto la schiena t'ha spezzato
pensa a un camion cosa avrebbe provocato
si prometto che se passa in palestra io m'iscirvo
della birra e del cognac con calma io mi privo
ambirò a diventare un adone polisportivo
ma no aspetta, scerzavo, il dolore è passativo
a CINQUE ST-ARNUTI DALLA MORTE
la pietà della gente è commuovente
c'è chi dona i soldi al terzo mondo
ma al semaforo il coltello spinge a fondo
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6. |
Amba Aradam
02:49
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A l'era un rebelot un vero e prori Amba Aradam
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7. |
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8. |
Rogoredo
02:42
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rincasavo l'altra sera lungo viale rogoredo
una nebbia così fitta che il mio naso non vedevo
poi d'un tratto da una siepe fitta e tetra
sbuca fuori un ombra, striscia e fa paura
no non è una nutria ne un coniglio nano
e solo un altro tossico che striscia piano piano
e solo un altro tossico che striscia piano piano
ma infondo lui è ancora un essere umano
strisciavo una mattina a fare affari nel boschetto
una nebbia così fitta che nasconde tutto il ghetto
un ombra sbuca fuori dalle scale del metrò
a quest'ora del mattino dove vada non lo so
non mi pare un cameriere no non è un pinguino
è solo un impiegato che timbra il cartellino
è solo un impiegato che timbra il cartellino
ma infondo ha un lavoro una moglie e un bambino
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9. |
Mio Nonno
02:17
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Mio nonno
lui era un uomo onesto
che spesso fa rima anche con fesso
cio nonostante è stato un grande esempio x me
un giorno
mentro ero li sul cesso
xa pulir l'infame eccesso
la porta s'apre in fretta e mio nonno entra dritto nella stanza
Si be,
hai potuto stabilire
è occupato, te ne puoi anche uscire
ma mentre esce s'accorge del fagotto che ho in mano
ma dove
hai imparato
a pulirti il deretano
almeno 10 strappi hai usato invano
occhi bene aperti che ti mostro come si pulisce il culo
strappa, pulisci piega ancora
e se non è molle
lo rifai altre due volte
con un solo strappo quattro volte ti sei pultio il culo
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10. |
Giovani e Pirla
01:58
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quand'eravamo giovani e pirla per tutta la sera pirlavi e bevevi
la si tirava fino al mattino a casa una doccia e in ufficio correvi
ora che siamo vecchi e pirla noi ci si ostina a bere e far notte
il giorno dopo sei come morto anche se a casa si torna e si dorme
eravamo giovani e pirla e dopo diec'anni nulla e cambiato
solo la chioma non è più la stessa e dopo uno scatto di manca il fiato
quand'eravamo giovani e pirla ci si ingozzava come li barbari
primo secondo dolce e contorno senza rimorsi senza mai orari
ora che siamo vecchi e pirla dopo le otto non digerisci
orami morto è il metabolismo e stai a digiuno la sera se esci
quando eravamo giovani e pirla saltavi e correvi senza pensieri
sul cemento te la dormivi e il giorno dopo una rosa tu eri
ora che siamo vecchi e pirla provaci tu a dormire per strada
quando e se ti risvegli sei sempre una rosa ma sotto una frana
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11. |
Pater Noster
01:16
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Pater Noster noi t’invochiamo.
Santificato sia il creditore.
In questo regno passiam le ore
e alla tua noi brindiamo,
come in cielo così in terra,
con il bianchino quotidiano.
Paga anche i nostri debiti
che noi scappiamo dai creditori.
E non ci indurre in tentazione
e tantomeno dal lavorar.
Amen.
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12. |
Viva la Figa ( Cover )
00:16
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