We’ve updated our Terms of Use to reflect our new entity name and address. You can review the changes here.
We’ve updated our Terms of Use. You can review the changes here.

Storie da Bere

by Trasü de Ciuc

supported by
/
  • Streaming + Download

    Includes high-quality download in MP3, FLAC and more. Paying supporters also get unlimited streaming via the free Bandcamp app.
    Purchasable with gift card

      name your price

     

1.
Intro 00:32
Giù a Bombo Lane c'è una vecchia battona e se il suo nome vuoi saper, l'obolo devi avere soldati sei e venti marinai son solo 5 vecchi e storpi, 2 e 50 minorenni, solo un penny
2.
ho visto una luce ho visto una luce ma non eran gl'occhi del messia erano invece i fari accesi di un tir nell'altra corsia ------------------------------- stavo sudato nel letto a rigirarmi angoscie paure e molti altri drammi poi un rumore fa breccia nella notte questo è il signore che salva la mia sorte i capelli lunghi, di stracci vestito nel corridoio la sua sagoma ho intuito dissi oh gesù la mia fede hai salvata ma di aprir la cassa forte lui rispose a mano armata -------------------------------------
3.
con questa mia canzone io non voglio denigrar il povero operario che alle cinque s'ha d'alzar ma per favore se ti dico son programmatore non pensare che io mi giri i pollici 8 ore fidati io dico siamo entrambi poveracci mai ci arricchiremo siamo poveri pagliacci --- tu te ne torni a casa con il grasso sulla tuta io me ne torno a casa con l'anima ingrassata ma quando la sera a casa noi torniamo si fottano la fabbrica il padrone ed il salario ---- visto che ci siamo solo ultimo favore quanto ti rivelo che son programmatore non provare a dirmi capiti a fagiolo che c'ho la stampante che nn stampa più a decoro
4.
Lazzaro 03:54
solo una altra sera, giù in israele nel fondo buio e marcio della tavernza d'ezechiele si nasconde quatto quatto lazzaro di betania che la sbronza s'è già preso e ormai sa di rabbia i tributi verso roma non ho ancor pagato tutto il grano che avevo sen'è ormai andato l'inverno buio e freddo è ormai alle porte a me e alla mia prole non resta che la morte Se solo si trovasse ) una soluzione ) Una storia a lieto fine ) X2 nel buio un bagliore ) ma nella mente come un lampo dell'ubriacone un ricordo un pò confuso d'un assicurazione basterà una sera quan'è buio alla magione fare finta di cadere proprio sul forcone la vedova è affranta i figli disperati ma alla banca di betlemme i soldi son contati due mesi son passati la vedova rincuorata coi soldi di betlemme due schiavi s'è comprata i figli destinati alla pastorizzia ora sono a roma e di puttane ci si vizia tutto è andata al meglio e lazzaro dall'alto se ne sta beato ad osservare l'operato (Pezzo suonato poco e parlato) ma tu guarda un po chi è venuto al mio sepolcro quel cugino fricchettone che molto non conosco ma ma cosa sta facendo è anche matto da legare al mio cadavere sta chiedendo di alzarmi e camminare (Ricomincia veloce) Ostia fermi tutti che accidente m'è venuto la nuvola s'è aperta e nel vuoto son caduto dritto nella tomba di culo son finito e tra bende sanguinanti sono rinsavito Certe volte avere un profeta tra i parenti porta più scarogna che averceli serpenti
5.
A cinque starnuti dalla morte E il semaforo di verde brilla forte Nelle orecchie ho gli insulti della gente Nella schiena un fuoco dirrompente a CINQUE STARNUTI DALLA MORTE ti accorgi che nn sei poi così forte se uno starnuto la schiena t'ha spezzato pensa a un camion cosa avrebbe provocato si prometto che se passa in palestra io m'iscirvo della birra e del cognac con calma io mi privo ambirò a diventare un adone polisportivo ma no aspetta, scerzavo, il dolore è passativo a CINQUE ST-ARNUTI DALLA MORTE la pietà della gente è commuovente c'è chi dona i soldi al terzo mondo ma al semaforo il coltello spinge a fondo
6.
Amba Aradam 02:49
A l'era un rebelot un vero e prori Amba Aradam
7.
8.
Rogoredo 02:42
rincasavo l'altra sera lungo viale rogoredo una nebbia così fitta che il mio naso non vedevo poi d'un tratto da una siepe fitta e tetra sbuca fuori un ombra, striscia e fa paura no non è una nutria ne un coniglio nano e solo un altro tossico che striscia piano piano e solo un altro tossico che striscia piano piano ma infondo lui è ancora un essere umano strisciavo una mattina a fare affari nel boschetto una nebbia così fitta che nasconde tutto il ghetto un ombra sbuca fuori dalle scale del metrò a quest'ora del mattino dove vada non lo so non mi pare un cameriere no non è un pinguino è solo un impiegato che timbra il cartellino è solo un impiegato che timbra il cartellino ma infondo ha un lavoro una moglie e un bambino
9.
Mio Nonno 02:17
Mio nonno lui era un uomo onesto che spesso fa rima anche con fesso cio nonostante è stato un grande esempio x me un giorno mentro ero li sul cesso xa pulir l'infame eccesso la porta s'apre in fretta e mio nonno entra dritto nella stanza Si be, hai potuto stabilire è occupato, te ne puoi anche uscire ma mentre esce s'accorge del fagotto che ho in mano ma dove hai imparato a pulirti il deretano almeno 10 strappi hai usato invano occhi bene aperti che ti mostro come si pulisce il culo strappa, pulisci piega ancora e se non è molle lo rifai altre due volte con un solo strappo quattro volte ti sei pultio il culo
10.
quand'eravamo giovani e pirla per tutta la sera pirlavi e bevevi la si tirava fino al mattino a casa una doccia e in ufficio correvi ora che siamo vecchi e pirla noi ci si ostina a bere e far notte il giorno dopo sei come morto anche se a casa si torna e si dorme eravamo giovani e pirla e dopo diec'anni nulla e cambiato solo la chioma non è più la stessa e dopo uno scatto di manca il fiato quand'eravamo giovani e pirla ci si ingozzava come li barbari primo secondo dolce e contorno senza rimorsi senza mai orari ora che siamo vecchi e pirla dopo le otto non digerisci orami morto è il metabolismo e stai a digiuno la sera se esci quando eravamo giovani e pirla saltavi e correvi senza pensieri sul cemento te la dormivi e il giorno dopo una rosa tu eri ora che siamo vecchi e pirla provaci tu a dormire per strada quando e se ti risvegli sei sempre una rosa ma sotto una frana
11.
Pater Noster 01:16
Pater Noster noi t’invochiamo. Santificato sia il creditore. In questo regno passiam le ore e alla tua noi brindiamo, come in cielo così in terra, con il bianchino quotidiano. Paga anche i nostri debiti che noi scappiamo dai creditori. E non ci indurre in tentazione e tantomeno dal lavorar. Amen.
12.

credits

released November 17, 2017

license

all rights reserved

tags

about

Trasü de Ciuc Milan, Italy

contact / help

Contact Trasü de Ciuc

Streaming and
Download help

Report this album or account

If you like Trasü de Ciuc, you may also like: